Pubblichiamo la relazione dell’Ing. Marco Bottari, che, per conto dell’Associazione Tutela di Punta Ala, ha esaminato il PIT, Piano di indirizzo Territoriale (con valenza di piano paesaggistico) della Regione Toscana, nella sezione riguardante Punta Ala e la sua costa, adottato a fine luglio (con termine deposito osservazioni il 29 settembre 2014). Download della relazione
Nel caso in cui i comuni siano già dotati di piano strutturale e di regolamento urbanistico, non potranno essere attuate quelle previsioni che dovessero rivelarsi in difformità al PIT, che si configura come piano sovraordinato.
In estrema sintesi il PIT, ai fini paesaggistici, fornisce prescrizioni generali per la difesa dei beni immobili (aree e fabbricati) interessati dai vincoli limitandone la trasformazione e gli interventi edificatori in genere che, per poter essere eseguiti, dovranno ottenere il preventivo nulla-osta dell’ente preposto alla tutela del vincolo (Ministero, Soprintendenze, Regione, Provincia, Comune).
Per quanto riguarda il territorio di Punta Ala, di dimensioni molto contenute se paragonate all’intera regione, il PIT detta prescrizioni precise che, sostanzialmente, discendono dalla natura e tipologia dei vincoli già presenti da tempo imposti sia per decreto o provvedimento regionale che per legge.”